In questa serie l’attenzione è rivolta alla prorompenza del nuovo come presenza necessaria e vitale. Infatti, si chiama Mitosis per rievocare quel processo rigenerativo in cui la cellula, prima di concludere il proprio ciclo vitale, si sdoppia e genera da se stessa un qualcosa di identico a sé, ma più nuovo. Così dovrebbe avvenire anche per l’architettura. Essa dovrebbe essere la voce del proprio tempo e non ricalcare pedissequamente ciò che stato, non manifestarsi attraverso striduli, stonati falsi storici. Tutto ciò che è vivo è anche destinato alla morte; e la morte deve lasciar spazio alla nascita. Così, in questo eterno ciclo in cui si alternano nascita e morte, le cose restano vive. In queste foto gli edifici si sdoppiano e pare vogliano partorire da sé, di nuovo, se stessi, restare in vita, perire, rinascere.